Nelle mie foto ci sono io, c’è il mio passato,
ci siete voi
Unconventional Wedding Photography
Mi stavo annoiando.
Lo confesso.
Se c’è una cosa che non riesco a togliermi dalla testa è come – per quanto difficile da vedere e riconoscere – all’interno delle foto che si scattano ci sia un mix incredibile di vita, esperienze, studi e attitudini personali.
Riconoscersi nelle proprie fotografie. Può avvenire. La fotografia – nel mio caso – è un lavoro (il mio unico lavoro!) ma è e dovrebbe essere anche un modo per comunicare. Non sono bravo con le parole, e devo migliorare con le immagini.
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Più ci si addentra nella spirale della fotografia, più si percepisce un’impalpabilità dell’atmosfera circostante…
Si crede di migliorare sempre – e così avviene in effetti – ma la soddisfazione è sempre lontana.
Diffidare da chi ha sempre e comunque qualcosa da insegnare o da chi ha l’aria di avere verità in tasca
(quale verità poi?! Su cosa?!)
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Perchè si fotografa? Perchè documentiamo la realtà con della luce schiacciata su un sensore o spiaccicata su un pezzo di carta fotosensibile?!
Per parlare di cosa? Per dirci o dire che cosa?!
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Troppi discorsi.
Le foto qui di seguito non hanno nulla di tutto questo romanticismo e di questa filosofia che mi hanno assalito scrivendo di getto queste poche righe. Mi annoiavo semplicemente!
Amo il design, la grafica. Hanno fatto parte della mia vita per anni, mi ci sono laureato, mi ci sono scontrato, mi ci… e basta!
Qui un mix di tutto.
Vi piace l’idea di scommettere su un fotografo non convenzionale? 🙂
Ne siete spaventati? Fotografo che sperimenta o tradizionale?
Non si inventa più nulla, ricicliamo sensazioni e visioni.
Vorrei che voi foste il mio prossimo più bel progetto ed esperimento fotografico!
#lovemyjob
Unconventional Wedding Photography
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